... giudicata troppo procace per il titolo, ma premiata con una fascia appositamente istituita, quella di Miss Eleganza. La proclamazione delle vincitrici va in onda per la prima volta alla radio proprio nel 1950.
Nel 1951 la sede del concorso venne poi spostata a Sanremo. Tornerà a Salso Maggiore dal 1960 al 1971 e dal 1983 al 2010. Miss Italia si trasferisce in Calabria dal 1972 al 1977, con un intermezzo in Puglia, a Martina Franca, nel ‘75. Le località in cui si svolse il concorso sono Vibo Valentia, Reggio Calabria, Scalea, Palmi, Siderno e Sant’Eufemia
d’Aspromonte. Nel 1950 Miss Italia ha scoperto Salsomaggiore, divenuta negli anni la sua sede naturale; dopo 41 edizioni, nel 2011, le finali si sono trasferite a Montecatini Terme. Alle Prefinali, invece, le miss sono state ospitate anche in alcune località dell’Emilia Romagna, poi a San Benedetto del Tronto, nelle Marche, e a Jesolo (Venezia).
Le Finali di Miss Italia arriveranno in televisione nel 1979 e fino al 1987 saranno appannaggio delle reti Fininvest, che trasmettono il programma in differita non disponendo della diretta.
Il Concorso attraversa indenne gli anni del '68, della contestazione, del più acceso femminismo.
Nel 1990, su suggerimento dell'allora presidente di giuria Maurizio Costanzo, furono abolite le "misure":
il canonico 90-60-90 non sarà più da allora l'incubo delle partecipanti.
Nel 1991 nasce "Miss Italia nel Mondo", il Concorso che premia la più bella fra le ragazze italiane residenti all'estero, un riconoscimento ai nostri connazionali emigrati in paesi stranieri.
Nel 1994 il Concorso apre le porte a mamme e donne sposate.
Nel 1995, tra le finaliste figura per la prima volta una ragazza di colore, Iony Vecchi, nata in Brasile ed in possesso della nazionalità italiana. L’anno dopo una ragazza con le stesse caratteristiche, Denny Mendez, proveniente da Santo Domingo, vince addirittura il titolo. Non era mai avvenuto in 57 anni e l’elezione divide l'Italia.
Non manca, nel cammino del Concorso, la curiosità di mamma e figlia elette Miss Italia a distanza di 27 anni, Marisa Jossa nel 1959 (a Ischia) e Roberta Capua nel 1986; come la presenza di due sorelle vincitrici del titolo, Layla e Alba Rigazzi, rispettivamente nel 1960 e nel 1965.
Nel 1985 per la prima volta al Concorso si iscrive una ragazza portatrice di handicap, Elisabetta Viaggi, 23 anni, sordomuta dalla nascita, diplomata all’Accademia di Belle Arti: si afferma in una selezione romana e conquista la Finale di Salsomaggiore, dove vince il titolo di “Modella Domani”, classificandosi tra le prime dieci. La ragazza è poi divenuta fotomodella.
Al Concorso, nel 1997 partecipa una zingarella umbra, Vincenza Di Rocco, insieme a tre coppie di gemelle.
Stupisce tutti Annalisa Minetti, colpita da retinite pigmentosa: in gara fino all’ultimo per il titolo, ha comunque la possibilità di far sentire la sua bellissima voce e sei mesi dopo vince il Festival di Sanremo.
Nel 1988 il Concorso e Raiuno hanno stretto un accordo dando vita a trasmissioni televisive che hanno riscosso il consenso del pubblico poiché hanno messo in risalto, con eleganza e semplicità, le caratteristiche proprie della manifestazione, raccontandola con naturalezza ed in modo misurato.
Nel 1995 ha preso il via la puntata della moda, un’idea di Mirigliani che realizza una magia di Miss Italia: la ragazza della porta accanto diventa, per un’ora, davanti alla vasta platea televisiva, top model con gli abiti di grandi stilisti. Dall’edizione del ‘96, alle normali trasmissioni, si è aggiunta “Miss Italia Notte” nel corso della
quale, subito dopo l’elezione della vincitrice, si raccolgono i commenti e le prime interviste.
Di certo Miss Italia è un “fatto sociale”, una manifestazione che da 73 anni corona il sogno di ragazze comuni che per qualche giorno diventano star.
Concorso ideato da da Dino Villani, condotto dal 1959 da Enzo Mirigliani sostituito poi dalla figlia Patrizia, Miss Italia ha attraversato gran parte del XX secolo: dai primi tempi delle Miss Sorriso, al dopoguerra - quando aiutò a dimenticare le difficoltà quotidiane - al periodo del boom, agli anni della contestazione, fino a diventare un evento televisivo.
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